L’ANTIQUARIATO DI VILLA CASTELBARCO presenta “Piero Gauli: colore, visione, espressione”

Mostra Collaterale a cura di Libri e Arte al 252 – Calcio In occasione della XXXII edizione | 13 – 21 ottobre 2018 | a Villa Castelbarco Albani, Vaprio d’Adda – MI

Vaprio d’Adda, luglio 2018 – La XXXII edizione di Antiquariato Nazionale (dal 13 al 21 ottobre a Villa Castelbarco, Vaprio d’Adda) rende omaggio nel 2018 alla straordinaria espressione artistica di Piero Gauli, uno degli ultimi esponenti di Corrente, il movimento artistico espressionista fondato dal maestro Ernesto Treccani. Visionario, eclettico, generoso e indiscutibilmente legato al territorio milanese dove nacque e produsse gran parte della sua opera, Gauli entrò a far parte del gruppo di Corrente nel 1941 ed espose con diversi artisti più o meno noti, tra cui Fontana, Cassinari, Birolli, Sassu. Fece esperienza come ufficiale di guerra sul fronte russo e si dedicò alla ceramica d’arte monotipica. Dal 1984 lavorò a Roma, partecipando a diverse rassegne nazionali e producendo un migliaio di opere e decorazioni. Come per altri protagonisti di quella stagione artistica, che negli anni più impetuosi del fascismo fecero fronda contro le direttive del regime, l’arte non fu soltanto una manifestazione della propria creatività, ma molto di più: un modo per manifestare la propria coscienza del mondo, contrastando qualsiasi imposizione politica e intellettuale. Una pittura che si esprime attraverso un linguaggio moderno ma comprensibile, mai del tutto astratto: solo attraverso i segni riconoscibili della realtà è stato per lui possibile raccontare episodi vissuti in prima persona, che sono testimonianza del destino e della storia di una nazione. Durante il periodo di soggiorno in Sicilia, verso la fine degli anni ’60, Gauli intraprese anche rapporti di collaborazione con Leonardo Sciascia, di cui racconterà “Avevamo lo stesso carattere, duro e introverso, ma durante i nostri incontri ci siamo capiti immediatamente. L’amore per il teatro, la sceneggiatura, ha poi suggellato questo connubio.”

“Piero Gauli: colore, visione, espressione” (a cura di Libri e Arte al 252, di Calcio) rende omaggio all’arte di Gauli e ripercorre gli ultimi anni di vita dell’artista proponendo una selezione di opere parte di una collezione privata mai esposte prima. Capolavori in cui il vero fondamento dell’espressione emotiva è la forza del colore, e che raccontano una parte significativa dell’eccentrica interpretazione delle cose della vita fornita dal pittore milanese.

Mercoledì 17 ottobre, alle ore 16 a Villa Castelbarco, è prevista la conferenza “Piero Gauli: da Corrente all’espressionismo” a cura di Lorella Giudici, Accademia di Brera.

Brevi cenni biografici: Piero Gauli nasce a Milano nel 1916. Inizialmente studioso di architettura a Venezia, poi d’ingegneria a Padova, esordì a soli ventidue anni come pittore mentre iniziava un’intensa attività di scenografo durante gli spettacoli universitari. Apprezzato dal Movimento di Corrente soprattutto per l’utilizzo di un acceso cromatismo, Gauli elaborò attraverso il bianco e il nero diverse opere dallo spiccato carattere visionario. Fu il coinvolgimento nella seconda guerra mondiale ad avvicinarlo ancora di più alla pittura: la deportazione presso il campo di concentramento polacco di Kholm nel 1943 ispirò l’artista nella composizione di tele stranianti, simbolo dell’esperienza estenuante di un uomo che si aggrappa alla pittura per non sprofondare nell’orrore della morte. Ha svolto la sua attività, nel corso degli anni, tra Milano, Verna in Val d’Intelvi, terra d’origine del padre e probabilmente il luogo a cui lo stesso Piero Gauli è rimasto più legato, e l’Umbria. Poco prima di morire nel 2012 ricevette l’Ambrogino d’oro.

 

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